Dal 30 novembre 2022, data del lancio di ChatGPT, l’intelligenza artificiale è diventata una presenza quotidiana nelle nostre vite. Dai nostri smartphone agli orologi intelligenti, l’AI facilita interazioni sempre più complesse.

In Italia, stando agli ultimi dati dell’ Osservatorio Artificial Intelligence , il 98% dei cittadini afferma di conoscere l’esistenza dell’Intelligenza Artificiale e quasi un quarto sostiene di possedere conoscenze medio -alte. 

Anche la crescita del mercato dell’intelligenza artificiale italiano è esponenziale. Infatti nel 2023 è cresciuto del 52% arrivando a 760 milioni di euro.

La maggior parte del capitale investito è destinata a sistemi per l’analisi e l’elaborazione di testi. Ciò nonostante, esiste anche un marcato interesse verso l’Intelligenza Artificiale Generativa, come evidenziato da Alessandro Piva, capo dell’Osservatorio Artificial Intelligence.

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L’Intelligenza Artificiale Generativa (Generative AI) sta rivoluzionando il nostro approccio alla creatività, dimostrando che le macchine possono non solo assistere ma anche guidare il processo creativo come avevamo anticipato nel nostro precedente articolo

Questa forma di AI, produce contenuti originali come testi, immagini, video e musica. Essa si basa su modelli e algoritmi avanzati e su hardware di nuova generazione capaci di gestire enormi quantità di dati e complessità. 

La Generative AI è diventata più accessibile grazie all’interesse delle grandi aziende tecnologiche, sfidando la nozione tradizionale che la creatività sia un dominio esclusivamente umano.

Con la sua capacità di generare opere creative combinando miliardi di parametri, l’AI sta aprendo nuove frontiere nella produzione di contenuti, offrendo una prospettiva affascinante sul futuro della creatività.

Tra gli strumenti più famosi per la Generative AI troviamo:

  • Chat GPT: chatbot basato sull’intelligenza artificiale;
  • Dall-E 2: crea immagini realistiche partendo da una descrizione testuale;
  • GitHub Copilot: aiuta i software developers a scrivere e perfezionare il codice;
  • Speechtext AI: trasforma audio e video in testi.

A febbraio 2024 OpenAI ha introdotto Sora, un’avanzata piattaforma di intelligenza artificiale che trasforma il testo in video. Funziona come ChatGPT per i video, consentendo di animare immagini esistenti o creare nuove scene con semplici istruzioni testuali.

Gli sviluppatori di OpenAI mirano a distinguersi attraverso una migliore interpretazione del linguaggio e la capacità di incorporare diverse inquadrature in un unico video creato.

In sostanza, si offre la possibilità di controllare diverse angolazioni di ripresa, simile alla gestione delle telecamere in un gioco digitale.

Vi presentiamo un esempio dell’incredibile potenza di Sora, la nuova applicazione di OpenAI.

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Per visualizzare altri video di esempio delle capacità di Sora basta andare sul sito di OpenAI.

Per ora il tool è accessibile solo ad un numero ristretto di persone per permettere di valutare le aree critiche per danni o rischi.

“We’re teaching AI to understand and simulate the physical world in motion, with the goal of training models that help people solve problems that require real-world interaction.”

dal sito di OpenAI

La discussione sull’intelligenza artificiale generativa, come nel caso di Sora di OpenAI, solleva preoccupazioni sui rischi associati. La capacità di creare video estremamente realistici potrebbe essere sfruttata per scopi nefasti.

Questa tecnica implica l’addestramento dell’IA con volti reali per sovrapporli su altri corpi, o la creazione di individui completamente fittizi. Tali incidenti sono già avvenuti e potrebbero ripetersi. Per queste ragioni, OpenAI ha scelto di non rendere Sora disponibile al pubblico generale. 

E’ chiaro che l’AI si sta facendo strada nella nostra quotidianità, mirando a un’integrazione continua tra esseri umani e macchine. Questa nuova alba tecnologica, un tempo confinata ai racconti di fantascienza, ora si profila come una realtà tangibile. Spetta a noi plasmare l’uso dell’AI, orientandola verso un impatto positivo sull’umanità.

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