La Festa dei Lavoratori ha le sue radici nelle lotte dei lavoratori per ottenere condizioni di lavoro dignitose e un trattamento equo. La data commemorativa ha origine negli Stati Uniti, dove nel 1886 i lavoratori manifestarono per la riduzione dell’orario di lavoro a otto ore giornaliere. Le proteste culminarono nella tristemente nota rivolta di Haymarket Square a Chicago, che portò alla morte di alcuni manifestanti e agenti di polizia.

Il 1° Maggio è una data ricca di significato per i lavoratori di tutto il mondo. Questa festività, conosciuta come la Festa dei Lavoratori, celebra le conquiste del movimento operaio e il riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Ma oltre a essere una giornata di celebrazione, il 1° Maggio è anche un momento per riflettere sull’importanza del lavoro e sulle sfide che i lavoratori affrontano oggi.

In un mondo in cui le dinamiche del lavoro sono in continua evoluzione, anche le professioni emergenti come quella di Social Media Manager stanno cercando di stabilire basi solide. Recentemente, sono state annunciate alcune novità che potrebbero cambiare il panorama per questi professionisti.

Prima tra tutte, l’istituzione di un’Associazione Nazionale dei Social Media Manager (ANSMM). Questa associazione potrebbe fornire supporto, formazione e rappresentanza per i social media manager in tutta Italia, garantendo loro una voce unita e una piattaforma per le loro esigenze.

Riccardo Pirrone, noto pubblicitario e esperto di social media management, ha concepito l’idea alla base della neonata associazione. Pirrone, conosciuto per le sue campagne di successo come quelle per i servizi funerari di Taffo, ha una profonda comprensione dei rischi e delle responsabilità che i professionisti dei social devono affrontare online. Egli, presidente dell’associazione, sottolinea che il social media manager è equiparabile a un professionista a tutti gli effetti, paragonabile a un avvocato. L’obiettivo principale non è solo quello di istituire un registro professionale, ma piuttosto di ottenere il riconoscimento di una professione fondamentale per molteplici attori, tra cui istituzioni, imprese, marchi e cittadini. L’intento è anche stabilire linee guida per il percorso formativo e la certificazione delle competenze.

Tra gli scopi delineati nello statuto dell’Associazione Nazionale dei Social Media Manager (Ansmm), vi è l’istituzione di un ente dedicato alla formazione professionale e alla certificazione delle competenze per coloro che aspirano a diventare professionisti dei social media. Secondo i principi dell’associazione, questi professionisti dovrebbero aderire a un codice etico e contribuire alla promozione di un’etica digitale su piattaforme come Twitter, Facebook, Instagram e TikTok.

Il presidente dell’associazione spiega che l’obiettivo è diventare un’associazione di categoria, con un proprio codice Ateco, al fine di proteggere il ruolo e il salario dei Social Media Manager (Smm) presso istituzioni e aziende. Inoltre, l’associazione mira a partecipare attivamente al dibattito pubblico, sottolineando l’importanza di un social manager con competenze certificate, tenuto a seguire un codice etico, come mezzo di contrasto alle fake news, all’odio online e al cyberbullismo.

Lo scorso 25 gennaio 2024 un evento tenutosi al Senato in occasione del primo anniversario dell’Associazione Nazionale dei Social Media Manager (ANSMM) ha rappresentato l’occasione per presentare le innovazioni riguardanti il contratto nazionale di lavoro per i professionisti del settore. Incluso nell’accordo per il rinnovo del contratto dei grafici editoriali siglato a dicembre, il nuovo CCNL per i Social Media Manager definisce le loro mansioni aziendali e stabilisce condizioni contrattuali adeguate. La figura del social media manager è delineata come colui che 

imposta e gestisce i profili e/o le pagine social, studia i target di riferimento, cura l’engagement della community e monitora, attraverso strumenti specifici, i trend social allo scopo di incrementare la base di follower e migliorare costantemente gli indicatori di coinvolgimento degli stessi (share, commenti, traffico l sito, eccetera)”

Associazione Nazionale Social Media Manager

 Si prevede che le condizioni contrattuali saranno aggiornate in base all’evoluzione del mercato lavorativo. L’ANSMM, guidata da Riccardo Pirrone, vede il pieno riconoscimento e l’inquadramento professionale dei social media manager (ma anche di ecommerce manager, podcast producer, seo specialist ed altri) come una soluzione per evitare problemi come l’hate speech e le derive digitali poiché  chi si occupa professionalmente di gestire i canali social di aziende e altri soggetti pubblici ha il dovere di scongiurare episodi come i recenti fatti di cronaca che hanno interessato il nostro paese (vedi il caso Balocco – Ferragni o il caso di Giovanna Pedretti) .

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